Oggi celebriamo la luce, un elemento che trascende la sua natura fisica per risuonare profondamente con la nostra spiritualità e la nostra comprensione del cosmo. Fin dalle origini, la luce è stata vista come la prima emanazione, la scintilla divina da cui tutto ha avuto inizio, eco di un'energia primordiale che pervade l'esistenza.
L'avvicendarsi dei pontefici porta sempre con sé un'onda di riflessioni, e questa volta non fa eccezione. Il ricordo di Papa Francesco, il cui stesso nome evocava un'umiltà profonda, un legame indissolubile con lo spirito di Assisi, è ancora vivo in me.
Ho percepito il suo pontificato come una preparazione di un cammino, un'apertura verso la misericordia e un'attenzione particolare a chi è ai margini.
La Pasqua, nella sua profondità esoterica, è ben più di una semplice commemorazione religiosa: è un archetipo vivente del passaggio, della trasformazione interiore, della morte e rinascita dell’animo umano.